07
February
2023
Tempo di lettura:
3 minuti
Italo Calvino
Buongiorno,
La parola più giusta per descrivere il significato dei centri commerciali è Leisure, che potremmo tradurre come “tempo libero”, dimensione che però rimanda ad attività che hanno poco a che vedere con l’acquisto.
Parto da qui, da questa convinzione, per coinvolgere Michele Bragantini – uomo di spessore e di grande esperienza in ambito retail. Esploriamo con lui il concetto di Leisure e le sue implicazioni, per analizzare come i vecchi modelli di centro commerciale possono arricchirsi attraverso un inserimento consapevole e necessario di queste dimensioni, che l'evoluzione del formato ci obbliga a osservare con sempre maggior attenzione.
Spesso, di fronte a buon cibo e a un bicchiere di vino, succedono cose magiche: si fanno affari, vengono chiusi contratti, silitiga per lo sport, nascono amori, amicizie ma soprattutto idee.
Un giorno, a tavola, il papà di questo bellissimo spazio che è Paneburro mi chiede: “Perché non parliamo un po’ di Leisure?”
L’entusiasmo mi pervade: un’occasione così non posso lasciarmela scappare.
Ricorrendo a una formula di rito - in questo caso assolutamente sincera e sentita -, devo ammettere che per me è un piacere e un onore condividere qualche riflessione sull’argomento in un ambiente così autorevole.
Quindi, riprendendo un’espressione al passo con i tempi, potremmo dire: La storia del retail - Stagione Uno, Episodio Uno. Cominciamo dall’inizio!
Qualche accenno storico può aiutare a capire meglio un percorso, soprattutto per chi ancora non c’era.
Siamo nella seconda metà degli anni ’90. I centri commerciali iniziano a crescere, per numero e per tipologia di offerta, che si fa sempre più completa, variegata e diversificata.
Alla porta dei centri commerciali bussano attività legate al divertimento e al tempo libero. I multisala più importanti non si accontentano più di vedere la propria insegna vicina alle strutture del retail organizzato: vogliono essere inseriti dentro e diventare una tappa, il complemento, anzi il completamento del customer journey.
Ma non sono gli unici: anche la ristorazione si propone come sempre più tematica e caratterizzata, diventando, nel suo insieme, una vera e propria ancora.
Altri personaggi entrano in gioco: al mondo del retail si affacciano le attività legate al gioco - dalle sale giochi al bowling, dalle sale biliardo alle baby area (primi esempi di “FEC”, Family Entertainment Center),che condividono con i centri commerciali un target composto da nuclei familiari, compagnie di amici, gruppi di ragazzi.
Si scopre così che la componente ludica fa bene allo shopping, che ampliare l’offerta con attività legate al tempo libero fa bene al cassetto degli operatori. Il risultato? Aumentano le occasioni di visita e il tempo di apertura dei centri commerciali.
Fin qui, la storia.
Oggi di fronte a noi abbiamo sistemi consolidati, direi endemici, e discutere di retail senza parlare di Leisure suona male.
E così siamo arrivati al punto cruciale, quello di dare un corretto significato al concetto di Leisure.
In genere, le attività Leisure vengono assimilate a quelle legate al gioco e all’intrattenimento.
Il che non è sostanzialmente sbagliato; diciamo piuttosto che si tratta di due componenti dello stesso concetto, che - volendo essere pignoli - significa propriamente “tempo libero” ma che viene normalmente inteso come “divertimento”.
Nella pratica, dovremmo quindi pensare a un “sistema Leisure”, cioè a un insieme diattività che prescinde dallo shopping, ne è complementare, e che caratterizza e completa l’offerta commerciale.
Ne consegue che, in base a quanto ci siamo detti, sotto al cappello Leisure rientrano anche palestre, fitness center, ludoteche, oltre ovviamente ad attività legate al gioco e allo spettacolo.
Sono pragmatico e, in questo spazio, vorrei concentrarmisu Amusement ed Entertainment, i due temi caldi della stagione: il primo che comprende il mondo del gioco nella sua accezione più ampia, il secondo checoinvolge i multisala e tutto ciò che riguarda spettacoli o eventi.
Il mio Leisure sarà questo, con l’intenzione di fare una chiacchierata tra amici, nello spirito di questa pagina, durante la quale condividere un’esperienza quasi trentennale nel campo, approfondire la simbiosi tra retail tradizionale e Leisure, e le dinamiche che portano all’obiettivo finale: creare experience!
Michele Bragantini
Dal 1996 si occupa di creare una cultura Retail nel Leisure e Leisure nel Retail. Sa come progettare e gestire un intrattenimento che funzioni, ed è convinto che il divertimento sia una cosa seria! Con collaboratori e partner di valore, ricerca e sviluppa nuovi format, percorsi, mix di offerta e modelli di gestione per garantire sostenibilità alle idee ed emozione a chi le vive.
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L22 Retail è specializzata nella realizzazione e riqualificazione degli spazi commerciali. Ha una visione chiara del processo che accompagna lo sviluppo di un Sistema Retail in cui competenze architettoniche, sociologiche e semiologiche si incrociano ad aspetti di analisi economica, marketing e comunicazione, commerciale e di sviluppo.
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